Le Commissioni Albo Odontoiatri del FVG riassumono brevemente le norme che regolamentano l’esercizio della professione e l’ingresso negli studi odontoiatrici dopo il 15 ottobre u.s.
Oggetto: Dal 15 ottobre 2021 cosa cambia per l’accesso agli studi durante l’emergenza COVID-19
A tutti gli iscritti all’Albo degli Odontoiatri del Friuli Venezia Giulia
per il tramite delle CAO Provinciali
Cari Colleghi e Colleghe,
in risposta alle richieste pervenute riassumiamo brevemente le norme in vigore dal 15 ottobre 2021 per l’accesso agli studi odontoiatrici.
- – È sempre vietato l’accesso e la permanenza nello studio qualora si abbia febbre con temperatura superiore ai 37,5 gradi o si presentino sintomi influenzali.
- – E’ vietato l’acceso e la permanenza in studio se si ha avuto contatto con soggetto positivo negli ultimi 14 giorni.
- – Nel caso in cui si sia risultati positivi è necessario avere un certificato di avvenuta negativizzazione.
- – Tutti i sanitari o il personale di interesse sanitario (ASO) devono essere vaccinati ( non vale il green pass)
- – Ai pazienti non va richiesto il green pass ,tutte le altre persone che accedono allo studio devono esibire il green pass con l’eccezione degli accompagnatori di minori e di soggetti diversamente abili.
- – La verifica va effettuata attraverso la app. “verifica C19”, la verifica deve essere eseguita dal titolare dello studio o dal legale rappresentante o da persona formalmente delegata.
- – Il controllo deve essere effettuato all’ingresso in studio , di tutte le persone ad eccezione dei pazienti e degli accompagnatori di minori e soggetti diversamente abili e dei soggetti esentati dalla campagna vaccinale, a prescindere dallo stato vaccinale. –
- – Secondo il Garante della privacy la richiesta di green pass non è lesiva del diritto alla riservatezza dei dati, ma assolve alla funzione di ridurre il rischio biologico all’interno dei luoghi di lavoro
- – Chi non è in possesso di green pass valido deve essere allontanato.
- CHI DEVE SEGNALARE LE IRREGOLARITA’
Di seguito un chiarimento introdotto dal DPCM 12 ottobre : Il controllo potrà avvenire all’accesso, evitando ritardi e code durante le procedure di ingresso, o successivamente, a tappeto o su un campione quotidianamente non inferiore al 20% del personale in servizio, assicurando la rotazione e quindi il controllo di tutto il personale.
Il dovere di segnalare eventuali irregolarità del Green Pass incombe sempre sul datore di lavoro e/o sugli eventuali incaricati.
Il lavoratore, pubblico o privato, è considerato assente ingiustificato, senza diritto allo stipendio, fino alla presentazione del green pass; Il datore di lavoro deve poi effettuare una segnalazione alla Prefettura per i soggetti inadempienti, ai fini dell’applicazione della sanzione amministrativa
Cordiali saluti.
Dott. Alessandro Serena
Dott. Diego Paschina
Dott. Paolo Coprivez
Dott. Giandomenico Barazzutti
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